Colli Alti e Monte Grappa
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Chiesa di San Giovanni
Costruita nel 1737, la Chiesa di San Giovanni subì pesanti danni a causa dei bombardamenti durante i combattimenti del 1917-1918. Nel dopoguerra vi si celebrò la prima messa pur tra le macerie. I restauri ebbero inizio nel 1921.
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Little Free Library #39692
È la prima Little Free Library del Monte Grappa, ricavata da una storica cabina telefonica.
Il suo successo dipende da chi la utilizza: prendi un libro, leggilo e poi riportalo... oppure donane un altro, così il circolo della lettura continua. -
Puzzle
Al primo piano si trova Life di Royce B. McClure, uno dei puzzle più grandi del mondo: 24.000 frammenti uniti con pazienza e passione da Daniela Favero nel gennaio 2015 (428 × 157 cm). Un mosaico che racconta la vita in tutta la sua complessità.
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Montegrappa
Vetrina dedicata alle prestigiose penne Montegrappa, tra cui un’edizione limitata della collezione ispirata a Ernest Hemingway.
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Obice Škoda
L’Obice Skoda, fornito all’esercito austro-ungarico durante la Prima Guerra Mondiale, venne prodotto tra il 1914 e il 1918 dalle aziende Škoda e Böhler. Considerato una delle armi più efficienti in dotazione agli Imperiali, fu impiegato anche sul fronte del Monte Grappa.
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Sacrario Militare di Cima Grappa
A 1.776 metri di quota, sul costone di Cima Grappa, sorge il Sacrario Militare, opera dell’architetto Giovanni Greppi e dello scultore Giannino Castiglioni.
Il monumento custodisce la memoria di oltre 12.600 Caduti italiani e più di 10.200 austro-ungarici. Le loro spoglie riposano in due strutture separate ma unite in un unico percorso di raccoglimento, affiancato da spazi per i visitatori e da monumenti a carattere commemorativo e religioso. -
Escursioni in Mountain Bike
I Colli Alti offrono un territorio ideale per la mountain bike: natura incontaminata, viste mozzafiato e testimonianze storiche uniche.
I percorsi consigliati si snodano tra strade bianche, sentieri e tratti asfaltati poco trafficati, adatti sia a principianti che a ciclisti esperti.Presso la struttura è disponibile un garage per le biciclette e una colonnina per la ricarica delle e-bike.
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Nordic Walking
Dall’Albergo San Giovanni partono quattro splendidi itinerari di 3,8 km – 9,6 km – 12,5 km – 18,5 km, tutti segnati e tabellati, che conducono alla scoperta dei magnifici paesaggi dei Colli Alti.
I percorsi, privi di particolari difficoltà tecniche e adatti a tutti, sono ideali sia per passeggiate in famiglia che per gruppi di runner che desiderano allenarsi immersi nella natura. -
Ciaspole
Vengono proposte da associazioni sportive che operano nel territorio escursioni con ciaspole. Le uscite sono organizzate e gestite direttamente dalle guide alpine e naturalistiche che operano su questa zona e da varie associazioni sportive.
Per maggiori info CimaMonteGrappa
Passeggiate ed escursioni sui luoghi della Prima Guerra Mondiale
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Comando Militare di Col Andreon e le Gallerie di Col Campeggia
Si imbocca il sentiero CAI 54 in località Campo Solagna e, dopo una breve ma rapida salita, si arriva in prossimità della cima di Col Averto, da cui si gode di una suggestiva vista sulla pianura sottostante. Si visita un serbatoio d'acqua scavato in roccia e si ha una prima visuale generale dell'Ossario di Cima Grappa (in lontananza) e dei colli protagonisti di numerose battaglie durante la Prima Guerra Mondiale. Si prosegue sul crinale e poi in discesa fino ad un secondo serbatoio d'acqua, realizzato in cemento armato e dotato di guardiola di sentinella. Punto successivo e di particolare interesse sono le gallerie di Col Campeggia (seguire i cartelli ed i segnali gialli o azzurri) che si possono esplorare con l'ausilio di una torcia elettrica. Nell'ultima galleria (con gradini in salita) si trova un osservatorio con scaletta metallica in verticale. Il tracciato continua percorrendo a tratti una trincea sino all'imbocco della strada sterrata della Busa di Campeggia. Seguire i segnali azzurri ed i cartelli sino alla trincea didattica inframmezzata dalla strada che si sta percorrendo: la trincea può essere visitata sia sopra che sotto la strada. Il tratto sopra è stato attrezzato con corda metallica per renderne più agevole e sicura la percorrenza. Il tratto sotto la strada è munito di bacheca didattica e si possono ammirare una postazione mitraglieri e una fucilieri ricostruite fedelmente. Si prosegue sino al sito successivo (300 m) dov'era collocato il comando del 38° Gruppo di Artiglieria Pesante Campale. Si continua sino al sito con molte gallerie e ricoveri per le truppe, nelle adiacenze di Casera Andreon. Giunti sulla cima del colle, seguendo i cartelli, si possono visitare le gallerie (una a 4 uscite) poste sulla collinetta accanto alla malga (ex comando militare). Questo percorso è stato realizzato grazie al lavoro dall'Associazione Grande Guerra sul Grappa - Musei all'aperto 1915-'18 con la collaborazione di diverse associazioni che si sono prese carico del recupero dei singoli siti.
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Il Pertuso
Da Campo Solagna si prende la strada per San Giovanni. Al primo tornante si continua dritti per un paio di chilometri ammirando le splendide vedute a volo di uccello sulla sottostante Valbrenta. Si scende per una ventina di metri a sinistra per una stradina e ancora a sinistra per un sentiero. Si arriva così al Pertuso, un ponte di roccia che scavalca la testata della Valgrande.
Qui ci si potrà anche dissetare in una delle rarissime sorgenti del Grappa.
E' visitabile una galleria dove si notano i segni della presenza di soldati: si può trovare ancora abbastanza intatta una vaschetta in cemento per l'acqua che serviva per riempire le borracce e abbeverare i muli.
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Il Sentiero Natura di Malga Col Del Gallo
Attorno a Malga Col del Gallo, tra boschi, pascoli e trincee, un sentiero naturalistico autoguidato con tabelle esplicative porta a scoprire la vita in malga, la natura, la storia e il paesaggio del Grappa. Visitabile anche il Museo del Casaro.
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Col Fenilon e Col Moschin
Dall'Albergo San Giovanni si prosegue per circa un chilometro lungo la strada che porta al Finestron. Al primo bivio si prende a sinistra fino a un cippo, da cui in breve, per prati, si arriva alla croce del Col Fenilon (m. 1327). Ridiscesi per il medesimo itinerario fino al cippo, si continua per la strada che, in direzione ovest, porta attraverso i pascoli alla sommità del Col Moschin (m.1279). Una colonna romana ricorda i reparti che su quel baluardo difensivo parteciparono all'arresto del nemico. Opponendo una tenace resistenza, specie il 15 giugno 1918 quando Col
Fenilon e Col Fagheron erano caduti, essi riuscirono a mantenere la posizione fino al giorno dopo, contribuendo così alla riconquista delle posizioni perdute. Il panorama, amplissimo, abbraccia l'altopiano di Asiago, Cima d'Asta, le Pale di San Martino, le Vette Feltrine e i vicini colli del Grappa.
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Col della Berretta e Monte Asolone
Dalla località Finestron una stradicciola, che presto si trasforma in sentiero, risale il crinale del Col della Berretta fino alla cima (m. 1448). Una piramide con lapide riporta il bollettino del comando supremo del 27 novembre 1917, in cui si citano gli atti d'eroismo compiuti dalla brigata Aosta per respingere un attacco in massa delle forze nemiche. Per l'evidente crestone prativo si continua quindi fino alla croce del monte Asolone (m. 1520). Posizione essenziale per la nostra difesa, dopo violenta lotta essa fu più volte ripresa e perduta dalle nostre fanterie che, respinte, si abbarbicarono a pochi metri dalla vetta e attesero il 30 ottobre 1918 per ricacciare, con sforzi cruenti, il nemico.
La vista spazia a sud sulla testata della Valle di Santa Felicita e su Val delle Foglie, a nord sulla Val Cesilla, da cui provenivano le riserve austriache attaccanti. Continuando per i dossi prativi dell'Asolone si può facilmente arrivare, con un'altra ora di cammino, alla cima del Grappa.
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Dal Grappa al Pertica
Dal Rifugio Scarpon sale direttamente verso Cima Grappa un sentiero che, poco sotto a questa (raggiungibile camminando a fianco di una trincea che sbocca proprio davanti al Portale di Roma), incrocia il sentiero dei cippi, così chiamato per le numerose lapidi a ricordo dei fatti di guerra. Lo si segue verso sinistra fino a un tornante della mulattiera militare che porta a Cima Grappa (dove visitare l'Ossario, la Galleria Vittorio Emanuele III e il Museo della Caserma Milano). Si scende lungo la mulattiera fino al Monte Pertica o al Forcelletto, da dove si rientra per la strada del Grappa. La cima del Monte Pertica era il punto più avanzato delle linee austriache verso il Grappa. Sotto la croce di vetta, alcune lapidi bronzee ricordano i caduti per la conquista di questo monte.
Nei dintorni del Monte Grappa
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Bassano del Grappa
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Cittadella
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Asolo
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Vicenza
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Valbrenta
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Feltre
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Marostica